EUROPASS per le Imprese

Nell’ambito delle azioni previste dal PNRR a titolarità del Ministero del lavoro e delle politiche sociali (Missione 5 – “Inclusione e Coesione”) è stata lanciata una campagna di sensibilizzazione sul valore e i vantaggi del lavoro regolare.

Si vuole in tal modo promuovere la cultura del lavoro regolare, evidenziandone i vantaggi sia sul piano dei diritti dei lavoratori sia su quello di una sana competizione tra le imprese. La campagna mira quindi a operare nell’ambito della prevenzione prima ancora che su quello della repressione.

Lo spot realizzato, lanciato su Rai, Tv e radio a partire dal 28 marzo scorso, è indirizzato ai datori di lavoro, lavoratori, attori sociali e all’opinione pubblica.

Il “cuore” del messaggio è quello di evidenziare i vantaggi concreti del lavoro regolare, che permette di godere di diritti e tutele essenziali, e i riflessi per i datori di lavoro che possono accedere a incentivi e guadagnare credibilità.

Quest’anno EURES compie 30 anni e continua a svolgere un ruolo importante nel panorama dell’occupazione in Europa.

EURES è la rete europea dei servizi per l’impiego, è coordinata dall’Autorità europea del Lavoro (ELA) ed è presente nei diversi Paesi Membri. In Italia, l’Ufficio di Coordinamento nazionale lavora con la rete italiana EURES, composta attualmente da oltre 70 consulenti e circa 400 assistenti provenienti dai servizi all’impiego dislocati in tutto il territorio.

Cosa fa EURES? I servizi della rete EURES puntano alla mobilità professionale fornendo informazione, consulenza, orientamento e reclutamento a chi cerca o offre lavoro in Europa e a chi vuol trasferirsi in un altro Paese per lavoro, stage o apprendistato.

Cosa offre EURES? Il portale EURES che aiuta i datori di lavoro a trovare i loro candidati ideali, attraverso l’incontro tra domanda e offerta di competenze; giornate europee del lavoro on line, eventi on line dedicati all’assunzione e che facilitano colloqui di lavoro diretti; chat on line con i consulenti EURES di qualsiasi Paese a cui possono accedere persone in cerca di lavoro e datori di lavoro; supporti (amministrativi, bancari, scolastici) nel trasferimento.

Se vuoi rimanere aggiornato/a su EURES e le attività del 30esimo, clicca qui.

Il 29 febbraio scorso è stato pubblicato un nuovo decreto interministeriale per disciplinare le modalità e i requisiti per l’ingresso e il soggiorno di cittadini stranieri che svolgono una attività lavorativa altamente qualificata attraverso l’uso di strumenti tecnologici per il lavoro da remoto.  Si tratta di lavoratori che si pongono al di fuori delle quote del decreto flussi.

In particolare, il decreto definisce i requisiti per il rilascio del visto e del permesso di soggiorno, relativi a reddito, assicurazione sanitaria, disponibilità di un alloggio, esperienza pregressa e, per i lavoratori da remoto, alla presenza di un contratto o di un’offerta vincolante. Una volta in Italia, questi lavoratori avranno un permesso di soggiorno con la dicitura «nomade digitale – lavoratore da remoto», della durata massima di un anno, rinnovabile, e potranno chiedere il ricongiungimento familiare.

Il decreto disciplina anche le modalità per la verifica contributiva e fiscale. In assenza di accordi bilaterali di sicurezza sociale con il Paese di origine, varrà la disciplina previdenziale e assicurativa italiana. Ai nomadi digitali e ai lavoratori da remoto sarà rilasciato il codice fiscale insieme al permesso di soggiorno.

Per visionare il decreto, clicca qui.

Europass è una delle 12 azioni dell’agenda per le competenze per l’Europa del 2020, che mira al potenziamento e alla valorizzazione delle competenze dei cittadini.

La Commissione Europea ha commissionato uno studio per valutare l’impatto di Europass sul mercato del lavoro europeo e sulle politiche in materia di competenze e di apprendimento permanente per il periodo 2018-2022.

I risultati della valutazione restituiscono una foto molto positiva.

In particolare, cittadini, imprese e stakeholders hanno apprezzato: l’utilità di un portale unico con strumenti e servizi per le competenze, qualificazioni e per il mercato del lavoro; il supporto offerto da Europass per la mobilità di studio e professionale; la connessione tra Europass e la rete EURES.

A tal proposito, in un’ottica di potenziamento dei servizi offerti, è stato suggerito di incrementare l’interoperabilità con la rete EURES e con le altre piattaforme UE.

Una maggiore personalizzazione del portale sarà resa inoltre possibile grazie a un ulteriore sviluppo dell’intelligenza artificiale e dell’analisi dei dati.

Infine, il valore informativo di Europass potrà essere consolidato fornendo maggiori informazioni sulle qualificazioni, sul riconoscimento delle stesse e più in generale sulle varie opportunità di apprendimento.

Il report in lingua italiana è disponibile a questo link

È stato dato l’avvio da parte della Commissione Europea a una piattaforma online dove tutti i cittadini europei potranno esprimere e condividere con altri cittadini le proprie idee su diverse tematiche, contribuendo così alla definizione delle politiche europee.

Maggiori informazioni su questo strumento sono disponibili nella pagina dedicata.

A seguito della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 38 del 15 febbraio 2024 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 22 novembre 2023, l’Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro è soppressa, con decorrenza dal 1° marzo 2024.

Tutte le funzioni di ANPAL sono attribuite al Ministero del lavoro e delle politiche sociali.

La continuità delle attività del Centro Nazionale Europass resterà comunque garantita nell’attesa della riorganizzazione delle stesse.