Il mercato del lavoro europeo si sta restringendo. Molte aziende ora competono per i lavoratori. Settori come l’edilizia e l’artigianato ingegneristico, la sanità e le occupazioni ICT sono tra i più colpiti. Sono alcuni dei dati emersi dalla sesta edizione del rapporto EURES sugli squilibri del mercato del lavoro nel 2023, pubblicato dall’Autorità europea del lavoro (ELA).

Un dato su tutti: l’84% delle occupazioni (367 su 436 occupazioni) risultano carenti in uno o più Paesi.

Tra le professioni più critiche, ovvero carenze diffuse e gravi, figurano: conducenti di camion pesanti, infermieri e medici (specialisti), elettricisti, conciatetti, camerieri o operai edili.

Per quanto riguarda l’eccedenza di figure professionali, queste riguardano per lo più le donne e persone altamente qualificate.

Il rapporto contiene anche un’analisi specifica delle carenze di manodopera nel settore edile. Per saperne di più: https://www.ela.europa.eu/en/news/too-many-jobs-too-few-workers

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